Assicurazioni casalinghe: ecco gli ultimi aggiornamenti

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Hai sentito parlare di assicurazioni casalinghe?

Vuoi saperne di più riguardo a quello che è, in realtà, un obbligo di legge? Ebbene, leggendo questo articolo scoprirai non solo tutto quanto c’è da sapere sulla normativa che regola questo aspetto, ma anche che non riguarda esclusivamente le donne che lavorano in casa.

Assicurazioni dedicate alle casalinghe: la normativa

La Legge 493 del 28 dicembre 1999, intitolata “Norme per la tutela della salute nelle abitazioni ed istituzione dell’assicurazione contro gli infortuni domestici”, ha stabilito che è obbligatorio assicurarsi contro gli infortuni in ambito domestico. Il provvedimento, dunque, rende obbligatoria l’assicurazione contro gli infortuni che possono verificarsi in casa. Le categorie di persone interessate sono individuate dai seguenti requisiti:

  • età compresa tra i 18 e i 67 anni compiuti

  • lavorano per la cura dei componenti della famiglia e della casa

  • non legate da vincoli di subordinazione

  • prestano lavoro domestico in modo abituale ed esclusivo.

Sempre secondo la normativa vigente, per ambito domestico si intende l’abitazione dove risiede il nucleo familiare, con le relative pertinenze: soffitte, cantine, giardini e balconi. Qualora l’abitazione dell’assicurato faccia parte di un condominio, sono considerate ambito domestico anche le parti comuni: androne, scale, terrazzi. Inoltre, i luoghi tutelati dall’assicurazione comprendono anche le residenze temporanee prescelte per le vacanze, ma solo se presenti sul territorio italiano.

assicurazioni casalinghe
Assicurazioni casalinghe

Chi si deve assicurare

Per tradizione, questo tipo di assicurazione viene collegata di solito alla sola figura della casalinga. In genere, infatti, è la donna-casalinga la persona che si occupa della cura della famiglia e dell’ambito domestico. Ma le cose, tuttavia, non stanno proprio così. La Legge del 1999, infatti, indica con precisione tutte le categorie di persone che devono assicurarsi in modo obbligatoria:

  • studenti in sede e fuori sede che si occupano della dimora

  • maggiorenni in attesa di prima occupazione e che, anche solo momentaneamente, si prendono cura della propria casa

  • pensionati entro i 65 anni d’età

  • lavoratori in mobilità o in cassa integrazione

  • cittadini stranieri che hanno domicilio e residenza in Italia ma che non hanno un lavoro

  • lavoratori stagionali e lavoratori a tempo determinato.

Per chi avesse una situazione economica tale da non permettere il pagamento dell’assicurazione, inoltre, è previsto che questa sia coperta dallo Stato. Sono, invece, esclusi dall’obbligo i minori di 18 anni, i titolari di borsa lavoro, gli iscritti a corsi di formazione o tirocinio, i lavoratori part time e i religiosi. Secondo dati recenti, sarebbero ben 9 milioni gli italiani interessati da questa disposizione.

I premi assicurativi

La rendita riconosciuta va da una quota di 166,79 euro mensili per invalidità permanente del 27%, fino a un tetto di 1.158 euro mensili per l’invalidità al 100%. Gli infortuni mortali, equiparati all’invalidità al 100%, invece, vedono riconosciuto in più un “assegno funerario” pari a 1.725 euro.

Le sanzioni

Essendo fatto obbligo di assicurazione per chi possiede i requisiti stabiliti, la Legge prevede anche una sanzione per coloro che non la pagassero. La sanzione, da parte dell’Inail, è regolata in base al periodo di trasgressione della norma, per un importo non superiore all’ammontare del primo premio: 24 euro.

Assicurazioni casalinghe: le novità

L’ultima Legge di Bilancio 2019, ha introdotto ulteriori novità che riguardano la cosiddetta assicurazione casalinghe, che in realtà si chiama Assicurazione infortuni domestici. Per prima cosa, sale il premio: il costo passa da 12,91 euro a 24 euro. Sono invece state confermate le eccezioni per i redditi più bassi, per i lavoratori e per gli studenti che siano in possesso di specifiche prerogative.

Inoltre, è stata innalzata la percentuale di inabilità che dà diritto all’assicurazione, passata dal 16% al 27%. In caso di un’inabilità compresa tra il 6 e il 15%, poi, sarà corrisposta una prestazione una tantum di 300 euro, rivalutabile in base alle stesse regole per la rendita di invalidità permanente. Le modifiche sono state comunicate dall’Inail, con la circolare numero 2 del 22 gennaio 2019.

previdenza casalinghe
La Legge 493 del 28 dicembre 1999 “Norme per la tutela della salute nelle abitazioni ed istituzione dell’assicurazione contro gli infortuni domestici”, rende obbligatoria l’assicurazione contro gli infortuni domestici

Assicurazioni private per infortuni domestici

Oltre alla polizza assicurativa, prevista dalla Legge dello Stato, e affidata alla gestione Inail, esistono anche assicurazioni casalinghe e formule assicurative sugli infortuni domestici prodotte da istituti privati. Sono numerose le persone, infatti, che decidono di fare affidamento sulle compagnie assicurative, dal momento che il numero di infortuni casalinghi è piuttosto alto. Inoltre, la copertura assicurativa obbligatoria è, generalmente, considerata piuttosto limitata e prevista solo in caso di invalidità permanente ed elevata.

Le assicurazioni private tengono conto del rischio cui è esposto l’assicurato, insieme al suo stato di salute, e offrono un’ampia scelta di formule assicurative sugli infortuni. In alcuni casi, poi, le compagnie private propongono formule assicurative per la casa, che comprendono anche la garanzia accessoria sugli infortuni domestici. Quest’ultima soluzione è una delle più apprezzate, dal momento che consente di ricevere un indennizzo, quantificato in base alla percentuale del danno subito, con massimali che giungono fino a 50 mila euro.

Le detrazioni 730 su polizze per infortuni

Quando si compila la dichiarazione dei redditi, è possibile ottenere detrazioni per le spese relative a polizze che hanno per oggetto il rischio di morte e il rischio di invalidità permanente superiore al 5%. Tali detrazioni ammontano al 19% e possono arrivare a un importo massimo pari a 1,291 euro.

Assicurazioni casalinghe: conclusioni

Ciò che è conosciuto come assicurazione per casalinghe, in realtà rappresenta un adempimento assicurativo che non riguarda esclusivamente le donne che svolgono la loro attività in ambito domestico. Come abbiamo visto, la Legge regolamenta questo aspetto, che riguarda in maniera specifica gli infortuni in ambito casalingo, esteso a diverse categorie di persone. Naturalmente, anche le compagnie private offrono le loro polizze, che vanno ad affiancarsi alle direttive volute dallo Stato italiano. Queste ultime, in molti casi, possono costituire un valido complemento a quanto esistente perché previsto dalla legge.

In aggiunta a quanto letto qui, potrai poi approfondire un altro degli aspetti che riguarda l’ambito assicurativo: i preventivi assicurazioni auto. Una serie di preziose dritte su come trovare i preventivi più convenienti, oltre che per valutare la convenienza sul medio e lungo periodo. Poi, cambiando versante, se ti interessa saperne di più sui prestiti agevolati per liberi professionisti, prova a leggere questo articolo. Buona lettura!

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